Critica Anno 1991 |
Impressioni, Acquerello, cm 50 x 37 ________ Giuseppe Pesco, post-impressionista? Oli, acquarelli, litografie! Segnature di una lingua dell'anima, che trovano, nell'occhio vigile e nella mano fantasiosa di Giuseppe Pesco, i colori della rappresentazione; un artista che ha subìto il fascino dell'ispirazione nella luminosa terra veneta. Qui il solare fulgore di un meriggio, là il lento digradare della luce crepuscolare e lo stupore di un'alba chiara come volo di colombe. Incanto e fascino d'impressioni fugaci, ma cogenti che trovano la mano abile, il tocco preciso, il calore espressivo, in un uomo schivo, amante del silenzio e della contemplazione, per inverarsi nella tavolozza multicroma del creato. Noi, che non possediamo il suo pregio, ci attardiamo, presi nella luce vibrante delle sue impressioni; consci che l'arte non è mai facile approccio; ma lenta, copiosa, ininterrotta ricerca per un segno che possieda almeno una scintilla creativa. Su tale via, lo invitiamo a perseverare, per il traguardo di quella semplicità nella novità che è conquista dei grandi. Luigi Pianca, Giuseppe Pesco, post-impressionista?,
Sportrevigiano, 5 aprile 1991
|